858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn


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07.07.2014 20:48

25. giorno: Ruitelan - Triacastela: 37,5 chilometri

Ciao a tutti,

vivo ancora! Che giornata, ero in "pista" per 11 ore e mezzo!

Ma racconto prima di ieri sera: ho mangiato per la prima volta bene da parecchio tempo. I buddisti (se non lo sai non lo noti che sono buddisti) hanno cucinato bene e abbiamo passato una serata piacevole. E' sempre meglio se tutti (o quasi) mangiano insieme. Così si crea una atmosfera migliore. Questo ostello "Albergue Pequeno Potala" lo consiglio vivamente a tutti.
Anche il massaggio era speciale: un misto fra schiatzu, pranoterapia, trattamento energetico, osteopatia. Ho esperienze con messaggi e trattamente del genere perciò vi potete fidare. Avrei voluto portare Luis a Tropea con me!

Stamattina: musica per svegliarci alle ore 6.00.
fare pippi
Colazione (ero la prima, poi arrivavano altri)
Zigaretta
Lavarmi (normalmente sono l'unica che si lava di mattina, qualcuno riesce a lavarsi i denti, la maggior parte della gente parte senza passare al rubinetto)
e poi alle 7.15 mi sono incaminata per arrivare ore 18.45 a Triacastela: lo zaino avevo fatto portare a un ostello 5 chilometri prima, ma non mi è piaciuto l'idea di passare un'altra notte insonne. Non so cosa mi capita: stanotte non c'erano rumori per niente ma mi giro e mi giro nel letto se ci sono altri. Animato / ispirato dalle chiacchiere della serata ho sognato di chimici nel letto che fano chiazze rosse sul mio corpo (non so che aspetto hanno questi insetti ma nel sogno mio sembravano piccoli ragni) e poi ho sognato che mi rubavano tutto (ci sono diversi racconti al riguardo anche se non mi hanno ancora toccato niente a me). Dormo con una specie di porta documenti intorno al corpo e il piccolo zaino con pc portatile accanto a me. Ma ... mi sveglio spesso girando girando girandomi nel letto.

Oggi: stanza tutta per me con mio bagno tutto tutto tutto mio, tv, internet wifi. Tutto pulito.
30 Euro. Consigliabile: Vilasante.

Domani ho prenotato in un hotel 3 stelle per 40 Euro. Quando si usa il servizio di trasporto zaino si deve certamente dare un indirizzo dove devono lasciare lo zaino. Io lo avevo fatto con destinazione per oggi: Filobal ostello, ma poi non c'era nessuno, il mio zaino era abbondonato li, e qualsiasi persona avrebbe potuto aprirlo.... e così me ne sono andata, però informando 2 persone che dormivano li. Non volevo mica provocare lo spavento dell'ospedaliere...

Domani arriverò a Sarria, e li dovrebbe cominciare il casino di gente: che vuole fare solo i 100 km necessari per avere la Compostela comincia a Sarria (se lo vuole fare sul Camino Francese). Allora ci saranno molto più persone e così penso di dormire più spesso ora in Hotel stanza singola. Sono già troppo sfinita per sopportare sgabuzzini pieni di letti e gente. E visto che non c'è quasi mai un armadietto chiudibile con lucchetto (io non ho visto nemmeno uno fin'ora) allora mi faccio ora la vita più facile:

meno ostelli, più hotel, e trasporto zaino. E chi pensa che il trasporto zaino e valoroso... me ne frego. Il mio ginocchio fa troppo male con tutto il peso dello zaino. Porto ora 2 scarpe da trekking con me....

Approposito scarpe: oggi ho usato le vecchie scarpe, quasi senza profilo. E dopo circa 4 ore mi sono stufata di sassi e sassoni, fango, forte discese e ho preso la strada, trafficata quasi per niente. Così ho fatto circa 6 chilometri più del "normale" per chi segue il camino indicato con le freccie gialle ma il mio ginocchio mi ha permesso di arrivare quasi senza dolori fino al ostello. Poi con lo zaino gli ultimi 5 chilometri: si è lamentato un po' il ginocchio ma ha retto fino alla fine!

Le vescicche invece: così così. Ora in qualche modo devo provare a curarli. Dopo il Alto de Poio ho tolto le scarpe da trekking e messo i sandali da Trekking (solo possibile per chi prende la strada) e così ora sono un po' sporchi. Ma appena finisco questo testo qui prometto che mi laverooooooòòòòòòòòòòòòòòòòòò con calma nel MIO bagno PERSONALE di oggi. Che godura. A casa abbiamo sempre un bagno nostro e non lo apprezziamo. Nel Camino si impara ad apprezzare le cose piccole che abbiamo ogni giorno e non li apprezziamo per niente, perché ritenuti normali!

Vado, doccia, preparare tutto per domani, poi tv fino a dormire, non farò più un passo oggi, promesso. Il paesino non è niente di speciale: 1000 abitanti, 6 ostelli, diversi hotel, supermercati, bar, e nient'altro.

Foto di questa etappa:

Alba in montagna

I primi raggi di sole di questo giorno

Non è sempre semplice camminare su un terreno del genere!

Qui inizia la Galizia, l'ultima regione che vedo nel mio viaggio.

Vi siete già stufati di foto del genere: sentiero nel cammino? Io anch'io a questo punto. Ma manca poco.

Quanti di voi li vedono: TRE quattrifogli su questa foto !!!

Saludos Martina

Hostal Vilasante, commenti vedi sopra: molto buono per il prezzo. Incluso la colazione (che è raro nelle pensioni)

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08.07.2014 18:43

26. giorno: Triacastela - Sarria: 20,6 chilometri, i primi 2 ore con pioggia quasi leggera, poi fango....

Ciao a tutti,

oggi volevo fare 6 chilometri di più di quelli che vedete visualizzati qui sopra e passare per un convento a Samos. Visto che però pioveva quando mi sono svegliata e ancora un oretta dopo (verso le 9.00) quando sono partita e quando dovevo decidermi all'uscita di Triacastela quale via prendere: ho pensato che fosse una buona idea prendere il Camino meno lungo.

PERO' ho sbagliato. E vi spiego anche perchè NON vi consiglio di passare per San XIL quando piove: a parte il dislivello dei primi 9 chilometri (dove poi trovate il primo bar aperto) vi trovate in foresta, in collina, fate circa 400 metri di dislivello in fango, fra sassi e sassoni, abbastanza scivolosi. Mi sono trovata li senza il peso dello zaino grande ma con le vecchie scarpe da trekking indossate, che non hanno più profilo. Ma... tutto andata bene. Sono andata prudentemente e pianissimo in modo che non mi sono trovata a faccia in giù nel fango. Tutto bene allora.

Per Samos non trovate dislivello. E per il mio ginocchio sarebbe stato meglio. Si è lamentato parecchio le prime ore. Ma poi dopo il bar c'era la possibilità di scegliere la strada asfaltata che passa proprio accanto al Camino ufficiale e così ero tranquilla.

Ora aspetto le ore 20.30 dove posso ritirare dal calzolaio le mie scarpe da Trekking vecchie, con nuova suola. Non avrei mai pensato ne provato di fare una nuova suola sotto questo tipo di scarpe e quando sono di nuovo a Tropea vorrei proprio chiedere al mio calzolaio di fiducia se fanno una cosa del genere. Ma qui passano tanti con questo tipo di scarpe e il calzolaio non si è meravigliato della mia richiesta, ne ha detto che devo aspettare un po' di giorni fino a che gli arriva la suola giusta (quello avrei pensato).

Sono in un Hotel "Mar de Plata" che sembra carino, ma la stanza singola per 40 Euro sembra più uno sgabuzzino. Ma pazienza. Ho un bagno e un tv per me, anche se stasera non avrò il tempo di godere la tv:

ho già fatto la doccia, lavato i vestiti, lavorato (controllo mail e vendite di oggi), ma devo fare ancora un salto veloce nel centro storico, e uno al supermercato (acqua e frutta o pane per domani mattina) e poi riprendere le scarpe. Poi veloce veloce a nanna, domani voglio PARTIRE alle ore 6.00.

E chi mi conosce si chiede: ma per che cavolo vuole alzarsi così presto se ha una stanza tutta tranquilla per se??? Vorrei fare nei prossimi 2 giorni 3 tappe in modo da arrivare il 12 luglio a Santiago. Anche nella speranza di rivedere qualcuno di questo camino che ho perso per strada perchè mi sono riposata un giorno e perchè Carlos che fa il Camino del Norte dovrebbe arrivare circa in quella data. E forse qualcuno di più di quei amici.

Sono circa 80 chilometri fino ad Arzùa (l'accento sarebbe al contrario ma non c'è sulla tastiera italiana). E invece di farlo in 3 giorni vorrei arrivare in due. Lì si incontra il Camino del Norte con quello Francese.

Oggi è stato una tappa bellissima, tanto verde, colline, veramente bella. Solo come detto: non lo fate quando piove.

Sarria dove sono io è la seconda città più grande (dopo Santiago) della Galizia che encontriamo nel Camino. Per questo mi sono fermata qua, nella speranza di trovare un calzolaio, e speravo che avessero un cinema. Ma ci sono solo 8500 abitanti e il cinema non c'è. Ma non importa, non ne avrei avuto il tempo.

Ho già "ordinato" il terzo servizio Trasporto Zaino. Funziona bene. Immaginati una cosa del genere in Italia: lo puoi fare venire la posta dove vuoi tu, fino a dove vuoi tu, con una semplice telefonata. Ti danno una busta dove ci metti i soldi, i 2 indirizzi e il codice di controllo che ti danno per telefono (o anche per mail). Una grande figata. E poi il prezzo: 5 volte per 20 Euro oppure singolarmente: 5 Euro alla volta. Proprio buono.

Per il resto: tutto bene. Il tempo non è del mio gusto ma anche i locali si lamentano che non si ricordano di avere visto un inizio d'estate così male. Ma dicono che da domani (altre previsioni dicono da lunedì prossimo) tutto migliora. Io vorrei soleeeeeeeeeeeeeee, tanto sole. Preferisco essere bagnata di sudore invece di essere bagnata della pioggia. Ma a qualche pellegrino piace così.

Intanto conosco anche su questo Camino già parecchie persone: io anche dopo circa 10 giorni qui non lo trovo affatto troppo commerciale, ne troppo affolato. Non so come mai qualcuno lo pensa. Secondo me è bellissimo avere un bar o un ristorante quando ne hai bisogno / voglia. Nessuno ti costringe di entrare. Solo qualche volta i prezzi sono esaggerati: oggi ho comprato una "pizza locale coperta" con pezzi di carne riempito (empanada), una specialità di questa zona (Galizia) e nella panetteria hanno preso per un pezzo grande come un quarto di pizza SOLO 2 Euro. Mentre ieri sul CEBREIRO (in alto sul monte dove i 2 supermercati erano pieni) ho visto una donna dare il doppio (sarebbe qui 2 quarti) per 21 Euro a un ciclista: lo ha contato come 6 pezzi per 3,50 Euro in un bar. 21 EURO per una cosa del genere che avrebbe qui preso per 4 Euro.... boh. Queso non era tanto giusto.

Ma per il resto non ci si può lamentare dei prezzi: puoi dormire nel Camino Francese per 5 Euro. Solo che la qualità è .... da 5 Euro. Ricevi quello che paghi: materassi vecchi senza lenzuola, senza federa per il cucino, a volte con una federa "usa getta" oppure usato già da altri, o se trovi un lenzuola: è raramente pulito/lavato. Qualche volta gli ostelli sono belli, ne ho visto oggi uno circa 3 chilometri prima di arrivare a Sarria. Se uno non è interessato a vedere la città: meglio essere un po' fuori a volte.

Domani di più, devo correre: supermercato, centro storico, calzolaio.

Qualche foto di più? Eccoli:

Cominciamo beneeeeeeeeeeeeeeeee..............

Dopo la pioggia: molto fango e grande rischio di scivolare su questi massi:

 

Guardate bene la foto qui su! Bellissimo: la pioggia appena cessata è ancora sui fiori salvaggi.

Questo è una "area di servizio" per pellegrini: panchine, tavoli di legno e una macchina di bibite videocamera-sorvegliata.

primo sguardo su Sarria.

Fiori di alghe??? Nel fiume di Sarria.

Vista dal giardino della chiesa nella città antica di Sarria, e la chiesa da dentro, poco dopo la messa (che ho perso).

Saludos, Martina

Hotel mar de Plata: credo 45 Euro per stanza singola, se mi ricordo bene 3 stelle, buono (certo, per quel prezzo)

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09.07.2014 00:00

27. giorno: Sarria - Ligonde: 40,2 km

Ciao,

scrivo il giorno dopo (28.7.14) perchè ieri non c'era internet. Sono sfinito e l'internet è lento che ho messo tanto tempo per rispondere le mail.

Spero che domani va meglio e poi scrivo i dettagli.

Poi non ho trovato ancora il tempo per scrive su quella giornata, ma ve lo racconto ora con le foto. Qui su e in basso: 2 foto di piastrelle di Sarria, nel marciapiede:

Questa era l'unica giornata che sono partito che era ancora buio, e quando sono arrivata poco dopo il paese davanti a un bosco ero contenta che c'erano un po' di altri pellegrini con me, nel bosco nel buio da sola... non mi attirava tanto.

l'alba. A qualcuno piace l'alba ma io preferisco 100 volte i tramonti, specialmente quelli a Tropea.

Credo che si chiamava Puertomarin.

Statue di pellegrini si vedono sempre di più.

Saluti, Martina

Ostello: La Fuente del Peregrino. Accoglienza veramente cristiana, stanza molto piena ma con lenzuola, federa, coperta, cena communitaria, anche la colazione, gentilissimi, preghiera "moderna". Assolutamente raccomandabile. Non accettano gruppi o famiglie grandi. Donativo assolutamente a volontà

 

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10.07.2014 23:37

28. giorno: Ligonde - Arzùa: 38,2 chilometri

Scrivo domani. Ho rivisto oggi Carlo, che poi troverò di nuovo sabato a Santiago. Oggi ho camminato con un dentista irlandese, interessante.

Sono sfinita, domani solo 22 chilometri.

Vi racconto ora il cammino di questa giornata con le foto:

Colazione comunitaria. Il ostello era proprio così come mi immaginavo l'accogliemento dei pellegrini: si chiamava "Fuente de pellegrinos", con preghiera insieme, filmato su Gesù, cena comunitaria, un letto con lenzuola pulite e una vera coperta con fodera (l'unica volta che l'ho trovato nel mio Camino). Se potete: andateci!

Questa foto ho fatto per ricordarmi delle idee di decorazione che avevano. Il "poggia carta igienica" era simile: con un appoggio di legno, come un dondolo. Questa foto qua sopra era nella doccia: poggia-lo-che-vuoi.

Ancora trappole per pellegrini.

In questi "edifici" deponevano il grano e altro nell'inverno: protetto da pioggia ma anche da animali.

Il migliore pulpo della mia vita: a Melide, Pulperia Exequiel

Un ragazzo con una gamba di meno da un "timbro" per la credenzial, con cera. E certo: chiede qualche offerta.

MIO piede, il giorno prima di arrivare a Santiago.

Saluti, Martina

Pensione Casa Frade, accoglienza gentile-commerciale, stanza singola con bagno proprio e veranda con vetri e possibilità di stendere i panni che li acciugano velocemente visto che nel pomeriggio ci batte il sole. BUONO

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11.07.2014 08:10

29. giorno: Arzùa - Pedrouzo: 22 chilometri (programmati, poi sono diventati 43 chilometri) e fine tappa: SANTIAGO

Ciao a tutti,

sono le 8 di mattina e non ho voglia di cominciare a camminare. Mi fanno male le vescicche del piede destro e la cervicale e la testa. Avrei voluto dormire di più ma ovviamente anche in questa pensione ci sono dei pellegrini che pensano che quando loro si alzano tutto il mondo si deve alzare e mi hanno svegliato. Fa ancora freddo, circa 18 gradi, ma c'è il cielo blu e oggi sicuramente diventerà caldo come ieri (circa 28 gradi).
Ho le vesciche infiammate: quelli che mi avevano aperto con l'ago e filo all'ostello dei buddisti, e le altre fanno male uguale... Il ginocchio sta ancora bene ma non ho ancora fatto un passo e perciò è ancora tranquillo.
Un nuovo dolore ho all'articolazione del piede destro: immagino che per il dolore a questo lato (ginocchio e vescicche) non cammino ideale a quel lato anche se ci provo e così l'articolazione ne risente.

Ho minimo 5,5 ore davanti a me oggi, non è molto come in questi giorni passati (2 volte ho fatto 10 ore) e Santiago sta solo a 41 chilometri davanti a me. Teoricamente avrei potuto farlo in una giornata ma non volevo arrivare lì troppo sfinita per sviluppare il sentimento di gloria. (che speriamo che arrivi!!)

Oggi è il l'ultimo giorno delle 5 volte abbonamento-trasporto-zaino delle poste spagnole. Vorrei entrare a Santiago con lo zaino in spalla come una vera pellegrina. Visto che l'ho portato più di 700 km lo trovo giusto così.

Ora da ieri si capisce che ci sono molto molto molti più pellegrini in giro: sono partiti da Sarria per fare solo i 100 km necessari per avere la Compostela. Sono più veloci che non aciacchiati che hanno fatto tutto il Camino, hanno zaini più piccoli e più puliti e la pelle delle gambe che esce dai pantaloni è bianca, o rosa visto che ieri era una bella giornata di sole.

Carlo e il gruppo (nuovo) del Camino del Norte - abbiamo passato un oretta in un bar insieme - vanno oggi fino a Monte Gozo, che sta solo 5 chilometri prima di Santiago. Ma io non me lo sentivo fare un altra giornata con quasi 40 chilometri e avevo anche già ordinato il servizio zaino e prenotato la pensione per stasera. Ho le mestruazioni e mi sento sfinita. Non so nemmeno come ho fatto così tanti chilometri ieri, ma la compagnia era buona e aveva un buon ritmo così il tempo ieri è passato veloce.

Ieri ho mangiato nella famosa pulperia "Exequiel" a Melide: pulpo veramente buono buonissimo. Se non avessi dovuto poi camminare ancora tanto dopo avrei mangiato 2 porzioni (come fanno tanti): 7 Euro a porzione, con pane e la salsa ha pepperoncino dentro. Una bottiglia di vino bianco: 4 Euro e mi pento di non aver comprato una bottiglia da portare via, perchè mi è piaciuto un sacco.

Avrei voglia di qualche festiciola di paese, tipo sagra o musica. Speriamo che per caso a Pedrouzo stasera trovo qualcosa del genere. E' un paese piccolissimo ma i pellegrini hanno fatto si che in quel posto (circa 20 km prima di Santiago) si svilupasse un posto dove spesso fanno piccoli eventi. Speriamo di avere fortuna. Oggi è venerdì, sarebbe una serata giusta per un po' di relax con musica.

Ora mi preparo, piano piano, non con fretta come fanno tutti i pellegrini di mattina. La maggior parte dei pellegrini stamattina (ora sono le ore 8.30) sono già in Camino da 2-3 ore. Se io parto alle 10.00 con calma arrivo verso le 16.00 nella pensione, un buon orario per arrivare.

Poi ho scritto a mezzanotte:

ARRIVATA: 28 giorni di cammino e uno di pausa

Ciao a tutti,

alle 15.30 sono arrivata a Pedrouzo e un oretta dopo ho deciso di andare avanti perchè non mi è piaciuto per niente quel posto (strada trafficata rumorosa, non molto di più). Così mi sono incamminata: altri 20 chilometri:

43,7 chilometri oggi. Domani scrivo di più. Ora devo riposare! 

Saluti da Santiago de Compostela

Martina

Ecco qualche foto: tutti pellegrini. Poco prima di Santiago (anzi: da Sarria) comincia ad essere un po' più affolato:

Questo angolo sembrava come se qualcuno avesse extra per i pellegrini piantato tanti fiori.
Grazie

Questa foto quassù è già dopo Pedrouzo, a un ora che normalmente non ci sono più pellegrini: circa le ore 17.00

 

La prova dell'ombra fa vedere che ho fatto gli ultimi 24 chilometri nuovamente con lo zaino, che avevo fatto spedire con la posta a Pedrouzo, non sapendo che non mi sarebbe piaciuta e che poi mi sarei nuovamente incamminata, scusandomi dalla pensione che avevo prenotato. Era direttamente a una strada trafficata e non ne avevo proprio voglia di dormire male.

Ora sempre più spesso si legge accanto alle frecce: CASI (=quasi sei arrivata)

 

Vamos, il sole sta per tramontareeeeeeeeeeeeee

Dal Monte Do Gozo il primo sguardo sulla catedrale di Santiago:

E malgrado la stanchezza riesco a sentire un emozione diversa dallo sfinimento: gioia!

Spero che questo è l'ultima trappola per pellegrini: il ponte poco fermo per entrare a Santiago.

 

E dopo di questa entrata uno pensa di essere arrivata, ma il sentiero per attraversare la città si trira come gomma da masticare, sembra ogni minuto più lungo. Lo zaino ogni chilometro più pesante, ma poi, finalmente si arriva dopo 5 CHILOMETRI alla piazza della catedrale:

E l'ultima foto di oggi ho fatto dal letto del Hotel che ho preso come premio, per una notte:

8 cuscini e una tv tutta per me (e un bagno ;-)

Prima notte a Santiago: Carris Hotel, Casa de la Troya, 76 Euro Hotel 3 stelle: bellissimo se avesse avuto anche una finestra, tv, bagno bellissimo, colazione (7 Euro già incluso nel prezzo indicato). Troppo caro.

Poi 2 notti per 25 euro a notte Pensione, bagno vecchio nel corridorio, internet va solo sul divano alla scala nel primo piano. Hotel Santa Cruz, vicino all'ufficio per pellegrini. Non molto buono per il prezzo ma supercentrale.

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12.07.2014 23:55

Santiago - pensieri sul camino 26 ore dopo l'arrivo

Ciao a tutti,

è quasi mezzanotte del 12 luglio e sono da 26 ore a Santiago. Ieri sera quando sono arrivata ero sfinita al massimo. Ma lo stesso sono riuscita ad avere la “forza” per il sentimento di gloria di essere arrivata qua malgrado lo zaino pesante (qualcosa ho portato e mai usato, come la torcia), qualche pioggia, il freddo (11 gradi sul Monte dove sta la Cruz de Ferro) ecc.

Santiago mi piace. Ho preso oggi una pensione nel centro storico per altri 2 notti. Ieri ho preso un hotel caro ma non volevo stare li senza finestra (lo scoperto solo stamattina che c’era solo una piccola apertura dietro le tende belle) e così ho traslocato. In totale resterò allora qui 3 notti e secondo me è il tempo minimo di passare qua. Godo molto il clima di “ritrovo e abbraccio” con la gente che arriva dopo di te. Mancano ancora all’appello 2 persone con i quali avevo più contatti ma forse li trovo domani.

Oggi a mezzogiorno sono stata alla messa per i pellegrini. La cattedrale è grandissima ma lo stesso era PIENA pienissima di gente. Mi ha piaciuto come il prete ha paragonato il Camino con il nostro cammino nella vita:

qualcuno è più veloce, qualcuno ha più dolori, qualcuno ha bisogno di più aiuto, tutti si aiutano a vicenda e poi tutti (o quasi) arrivano malgrado i problemi che abbiamo incontrato. Ma ho parlato anche con chi non arriva a piedi ma prende il bus alla fine per diversi ragioni (più che altro di salute). Una tedesca giovane ha avuto problemi con un allergia che prude, su quasi tutto il corpo, qualcuno salta qualche tappa per tendinite, qualcuno prosegue lentamente con una distorsione e non so se arriverà.

Per ritornare al prete: ci ha consigliato di provare a tenere nel cuore il clima di solidarietà che abbiamo avuto nel Camino: qui da a un altro un cerotto, una crema, una benda, chi da l’ultima mela a chi ha fame (io) ed è stato derubato (spero che quella storia era vero e che non si ha preso la mela e 5 Euro di me raccontando balle), chi da una parola di incoraggiamento oppure di conforto. E questo diverse volte. In diversi modi, ma con il cuore.

Questo si che sarebbe bello se potesse restare dentro di noi: solidarietà, di più di quello che abbiamo normalmente.

Dopo la messa ho fatto la fila per circa 30 minuti per abbracciare una statua di oro di Santiago, e poi fatto una preghiera alla sua tomba. Non avevo voglia di andare nel museo della Cattedrale, ne in quello dei pellegrini, ma magari ne ho voglia domani. Ho fatto poi il giro nel trenino turistico (6 Euro per 45 minuti) per orientarmi qui senza camminare. Me lo sono meritato questo, no?

Tutto il giorno ho ritrovato persone con i quali ho fatto qualche chilometro insieme, o con i quali ho dormito in qualche ostello insieme. E di sera: altra fila per prendere la Compostela. Dopo mi ha chiamato Carlos e abbiamo passato qualche ora insieme, poi con i suoi amici che hanno fatto l’ultima parte del Camino del Norte insieme.

Mangiare…. anche oggi avevo la sfortuna di mangiare male, o di scegliere il ristorante sbagliato… boh.

E i prezzi sono saliti più del doppio per quando ti siedi e bevi qualcosa.

Certo: qui ci sono tante persone che provano a venderti qualcosa, qualche gita, souvenir, una serata Flamenco, ma non lo trovo grave.

Il fisico: sta come prima: ho dormito 7 ore e bene e questo è già qualcosa per il Camino.

Non vorrei ancora fare un “resoconto” di questa esperienza, ho ancora qualche giorno qui in Spagna e questo per me è perfetto: non ritornare subito a casa dove normalmente ci aspetta la quotidianità con lavare, stirare, fare la spesa, cucinare ecc. Se dovessi ritornare domani come altri non avrei il tempo necessario per “digerire” il tutto con calma. Così utilizzo questi 6 giorni che sarò ancora qui in Spagna per riflettere su questa esperienza, vedere cosa farei diversamente la prossima volta. Ritornare alla pagina dove avevo scritto i miei obiettivi ecc.

Ma in breve, che sentimento mi trovo ora?

Sono sicuramente felice che sono arrivata, ho una strana calma dentro, bella, come “sazia”, riempita. Serena direi. Sono felice anche perché in fondo è andato tutto bene. Si, ho qualche vescica, il ginocchio fa male anche in discese ridicole ma non mi sono rotta niente, non mi hanno rubato niente, i cimici da letto non mi hanno toccato a me (mammamia, questo problema è diffuso qui ed è veramente uno schifo).

Perché ho fatto il Camino così veloce? Ho scritto relativamente all’inizio che sarebbe bello fare come il giorno che sono arrivata a Castro Urdiales: fai solo 15 – 20 chilometri e poi ti godi il posto dove sei. Ma alla fine questo non ho fatto spesso. Questo penso che abbia 2-3 ragioni:
1.: spesso fra una e l’altra cittadina dove mi sono trovata non c’era niente di speciale per cui fermarsi. Quando arrivi alle 13.00 in un posto dove è bello, dove c’è una certa atmosfera, dove magari c’è anche la messa per pellegrini ecc: allora ha senso fermarsi. Invece se vedi che il posto è poco interessante /attraente: allora non mi sono fermata.
2.: a volte volte ho fatto una tappa più lunga perché avevo una compagnia “del giorno” che hanno fatto questa tappa.
3.: e alla fine: ho fatto 120 km in 3 giorni semplicemente perché ero stufa, non avevo più voglia. Non c’era niente di bello per cui fermarsi.

Cosa farei diversamente la prossima volta:
- equipaggio: porterei di MENO vestiti, un asciugamano di meno, niente sacco per dormire di sera: non basta, ci vuole un sacco a pelo leggero altrimenti soffri il freddo (giugno/luglio!!!).
Porterei di più: un lenzuola (negli ostelli i materassi sono spesso senza lenzuola, ho portato invece di un lenzuolo un sacco per dormire di sera di più: grande cavolata, non copre il materasso e non ho mai messo un sacco nell’altro per usarli “2 strati”): il lenzuola darebbe più sensazione di igiene. A volte ci sono lenzuola ma non sembrano sempre lavati.

- preparazione:
Mi informerei molto meglio sugli ostelli. Ci sono veramente di quelli che fanno schifo e ti rovinano un po’ la serata, altri hanno problemi con insetti invadenti, la maggior parte NON ha una bella accoglienza. Direi che questa situazione degli ostelli era la cosa peggiore di questo viaggio: se fossero un po’ più belli il viaggio mi avrebbe fatto molto più piacere. Dopo avere visto che si è preso i cimici e poi li ha avuto nei vestiti e nello zaino e hanno fatto “fumigazione” provando a ucciderli, lavando tutto, e poi il giorno dopo avevano ancora nuovi morsi…. Sarei andata fuori di testa per una cosa del genere. E mi ha provocato incubi. Ancora oggi – ora seduto su questo letto – guardo con panico il mio piede quando c’è un po’ di prurito come un momento fa.
Investirei (se farei il Camino) molto tempo a cercare nei siti per capire quale ostello ha una accoglienza “umana” / cristiana / con cuore e CONTEMPORANEAMENTE anche una pulizia sufficiente. Non ho scritto perfetto, ma sufficiente.
SE state preparando un viaggio del genere: cercate per la pulizia anche la data dell’apertura: più nuovo è la struttura, più nuovo dovrebbe essere il materasso.
E per l’accoglienza: preferite ALLA GRANDE i posti con cena comunitaria. E colazione comunitaria. Questi sono quelli che hanno più grande possibilità di avere “cuore” nel piatto oltre al cibo!
Ed in più: i contatti con gli altri si fa più facilmente mangiando tutti insieme, invece che ognuno mangia cosa trova per se.

Io personalmente per me penso che attualmente il mio limite è di 600 km. La prossima volta se mi dovesse ancora venire la voglia di fare un trekking lunghissimo: resterei in quel limite. Solo dopo hanno cominciato i problemi di dolori e io avevo anche abbastanza. Però….. se non andate fino al vostro limite, o oltre: è difficile sapere quale sarà il vostro limite.

Le persone con i quali ho parlato che hanno fatto 2000-3000 km: hanno serie problemi ma li ignorano semplicemente. Come: niente più sensazione nel piede. Certo: è più gradevole non sentire niente come invece quelli 2 persone che mi ricordo che avevano dolore forte sotto la suola dei piedi, ma… se non senti più niente, veramente, allora magari hai rotto qualcosa sul serio. E non credo che sia buona idea rovinarsi permanentemente.

E’ il lato religioso?
Nessuno si disturba a invitarti a una messa per pellegrini, o quasi nessuno. Sei tu qui deve informarsi quando e se lo danno nel posto dove stai. Scoprire l’orario e luogo. Se non cerchi questo tema: non lo trovi. O te ne occupi tu, oppure il Camino e nient’altro che un lungo cammino. Puoi sempre imparare tante cose: come superare difficoltà, spostare i tuoi limiti ecc. Ma credo che le persone che lavorano in questo Camino non hanno trovato abbastanza risonanza da parte dei pellegrini per i tema fede, e così non lo offrono quasi più. C’era SOLO una volta che ho partecipato a una cena comunitaria (1 di 3) dove si pregava prima.
Le messe di sera per pellegrini però vengono visitati (nel Camino Francese), non da tanti, ma da una buona percentuale. Nel Camino del Norte non ho mai sentito di una messa per pellegrini.
Sarebbe bello (secondo me) se in ogni ostello/hotel/pensione vieni invitato e informato per questo evento (se c’è) oppure: un insegna all’entrata del paese con orario e luogo…..

Ed io che avrei avuto piacere “trovare Dio” in questo Camino: non lo trovato. Qualche messa mi ha commosso / toccato, quando il prete parlava del proprio cuore, qualche messa era senza sentimento, senza cuore, come una cosa meccanica. Finirò a leggere il nuovo testamento, e resterò “in cerca” ma nel Camino per Santiago abbiamo così tanto da fare con: camminare, lavare, organizzare, cercare di mangiare abbastanza bene per avere le forze, ecc. che resta poco tempo per cercare Dio. Non ho mai visto nessuno (tranne me) leggere la Bibbia. Certo non vuol dire che nessuno lo ha fatto, ma non lo visto.

PERO’ la fede è un tema per tutta la vita, se uno vuole. Non vuol dire che ora dico: no, non c’è Lui. Solo che qui è molto meno presente di quello che mi aspettavo. Ci sono poche persone che accolgono di sera i pellegrini con un benvenuto per davvero.

L’unica volta che 2 suore si sono avvicinati era perché davano timbri per le Credenziali in cambio di una offerta (soldi) … Non mi sono nemmeno fermata, non ne avevo voglia. Se sarebbero stati li per parlare, sentire il mio punto di vista e magari rispondere a qualche domanda: mi sarei fermata volentieri. Ma con questa intensione di collezionare soldi non mi piaceva.

In internet avevo visto delle cose sul camino che poi non ho visto in realtà: penso che erano i “punti di forza” tutti messi insieme, che però non ho incontrato, oppure non tutte. P.es.: io non ho visto ostelli che offrono anche un messaggio come ho visto in internet (tranne qui uno a Santiago che aveva scritto nel suo manifesto che c’è il servizio fisioterapeutico), solo una volta (Villa Luz) ho trovato nell’ostello un posto con bacinella e sali da bagno per farsi dopo il cammino un bagno ai piedi. E solo nell’ostello a Ruitelan (quello dei buddisti) si sono occupati dei miei piedi / vesciche, ah si: li offrivano massaggi e li ho presi (e pagati) volentieri.

Altro che mi mancava: cominciando a Irun non c’era quasi niente, come negozi di souvenir (volevo comprarmi un cappellino con qualche scrittura del Camino). Ora da circa 200 km ci sono souvenir a mezz’effe. Ma volevo camminare con il cappellino qui, non portarmelo a casa dove non lo metterei mai.

Se qualcuno di voi cerca una idea per mettersi in proprio: fate prima il cammino (così sapete cosa fate) e aprite qualche bar / ostello / negozi per pellegrini nel Camino del Norte-  oppure negli altri cammini dopo verifica - sicuramente si svilupperanno molto di più negli prossimi anni. Ma se lo fate: fatelo per piacere con il cuore.

A proposito bar: mi mancano le briosce italiane da morire. Qui nei posti sperduti ci sono spesso solo cose confezionate da comprare.

 

Per i bastoni per il ritorno: SOLO all'aereoporto di Santiago c'è il servizio per pellegrini che ti mandano da li i tuoi bastoni GRATIS a casa.

 

E se avete domande: chiedetemi pure.

Alcune foto di questo giorno a Santiago:

Pellegrini che arrivano nella piazza davanti alla Catedrale

Ancora io in mezzo agli altri pellegrini

Ore 12.00 ogni giorno (e anche alle ore 19.30) c'è la messa per pellegrini. Molto emozionante, ma c'è anche casino perché la chiesa è pienissima.

Questo è la tomba di Santiago. Nelle foto di domani (sono andata un'alta volta alla messa dei pellegrini il giorno dopo) vedete anche la statua che si abbraccia da dietro. Poi c'era in fondo della chiesa un posto dove tradizionalmente i pellegrini mettevano la mano: ora questo non è più possibile. Attualmente è chiuso per lavori e se ho capito bene non si potrà nemmeno più fare nel futuro (metterci la mano).

Nel pomeriggio una gita nel trenino turistico

La chiesa / convento di San Francisco di Assisi

Santiago ha tantissimi parchi e spazi pubblici verdi. Proprio bello. E malgrado che è una citta molto estesa non c'è casino o rumore di tanto traffico.

2 italiane simpaticissime che hanno cominciato il Camino a Leon, e abbiamo dormito nella loro seconda notte nello stesso ostello. Poi ci siamo sempre incrociato, fino a ritrovarci a Santiago.

si sera verso le ore 19.30 la fila nell'ufficio per pellegrini per ottenere la Compostela è meno lunga.

Ancora una foto di San Giacomo in cima alla Catedrale.

Normalmente non mi piacciono i souvenir ma questa T-Shirt mi dovevo comprare (ho cercato in 20 negozi per trovare la taglia S). Sono i "smilies" per gli umori dei pellegrini, vi traduco:

motivato
perso
stanco
illusionato
competitivo (io poco)
consapevole
scontroso
affamato (e tantoooooooooo)
addormentato
lamentoso / stizzoso
devoto
commosso
e alla fine: molto felice (non si vede nella foto ma mentre scrivo porto la maglietta ed è scritto: Very happy!!!)

Un amico speciale, abbiamo fatto una chiacchierata molto intensa e sincera. Questo sono i momenti che ti fanno apprezzare il Camino di più.

Musica in piazza della Catedrale, li abbiamo ascoltati con gli amici di Carlos che hanno fatto il Camino del Norte, eccoli:

 

 

Cari saluti, Martina

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13.07.2014 01:34

chilometriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii fatti

Ho fatto i conti, non volevo dormire senza sapere quanti chilometri poi alla fine ho fatto:

840 chilometri, non contando i chilometri "passeggiata" in città per scoprire i paesi, ma solo la distanza percorsa. Di cui 150 senza zaino grande per problemi con il ginocchio destro: ho usato 5 volte il servizio trasporto zaino delle poste spagnolo (20 Euro)

690 con 10 chili di equipaggio.

Gli ultimi 237 chilometri con dolore al ginocchio ogni volta che andavo in discesa.

Gli ultimi 190 chilometri con vesciche.

Però: tutto bene, sono contenta.

:-)

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13.07.2014 15:48

Santiago, e poi?

Ciao a tutti,

le persone che ho conosciuto in questo viaggio pian piano stanno lasciando la città uno dopo l'altro, ed io sono ancora qui seduta vicino alla catedrale. Oggi è arrivata una tedesca che ho conosciuto a Leon (RUSSAVA la notte sotto di me) che è arrivata quasi su 4 zampe, zoppicare è niente al confronto come lei stava camminando.

Qualcuno ora sta andando a piedi a Finisterre (circa altri 100 km a piedi, normalmente 3 tappe), altri prendono il bus, altri un taxi e se lo dividono. Qualcuno (il dentista) è partito già ieri con l'aereo.

Visto che tanti tanti vanno fino a Finisterre, qualcuno poi anche a Muxia, ci ho fatto un serio pensiero, ma ho visto che in discesa il mio ginocchio non va proprio bene e così ho prenotato ora un bel Hotel 4 STELLE !!! (me lo merito, no??) al mare a Vigo, un ora e media con il treno direzione sud. Li davanti sono 2 isole si cui una si può visitare con la barca (andata ritorno 16 Euro). Così mi prendo il tempo a leggere l'unico libro che ho con me (il nuovo testamento) o mi compro qualche libro in spagnolo. Vorrei leggere, stare alla spiaggia, andare al cinema, riposare. Sperando che i miei acciacchi poi staranno meglio quando mi incammino per l'Italia:

venerdì volo tardi di sera per Bergamo dove arrivo verso mezzanotte, poi di sera sabato da Bergamo a Lamezia. Potevo anche prendere un volo prestissimo di mattina ma non avrei nemmeno avuto il tempo per riscaldare il letto del Hotel e già avrei dovuto alzarmi. Così ho sabato a guardarmi Bergamo, che ho visto solo da lontano, e sabato sera Anna mi viene a prendere dall'aereoporto.

Ora vado a fare il check-in online, cerco un hotel per venerdì notte a Bergamo e poi faccio ordine nelle foto.

Una sorpresa oggi:

solo questo anno si può avere una COMPOSTELA speciale, oltre a quella "normale", visto che sono passati 800 anni che Francesco de Assisi ha portato qui a Santiago dei pellegrini prenderò anche quella. Sono già passata alla chiesa di San Francesco (meglio: convento) ma aprono nel pomeriggio alle 17.00.

Qualche foto di questa giornata, cominciando con la statua di San Giacomo in oro, che si può abbracciare e baciare dal retro, dopo una fila di circa 30-50 minuti:

Questa volta avevo un posto migliore (in piedi nella chiesa affollata) e potevo vedere l'altare e fotografarlo.

L'incenso enorme che lasciano pendolare nella grande navata.

Pellegrini che non possono più delle loro scarpe, sono scalzi, o in sciabatte o ancora - arrivati da poco e ancora senza ostello - nelle scarpe da trekking, davanti alla chiesa dopo la messa, a sentire un gruppo di giovani che fanno musica.

FESTA! C'è l'abbiamo fatto

La chiesa di San Francesco quando ho preso la mia seconda Compostela, speciale perché lo hanno fatto la prima volta in 800 anni!

San Francesco

Ancora qualche passeggiatina a Santiago.

Dopo di questo sono andata al cinema a guardarmi 2 film! Non volevo più fare un passo!

Un abbraccio, saluti, Martina

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16.07.2014 18:28

A viaggio premio per aver camminato tanto: Vigo

Ciao a tutti,

sto proprio bene dove sono ora, a Vigo (Galizia). Cittadina abbastanza grande (mi hanno detto più di 300.000 persone), mare accanto al Hotel, cinema 10 minuti a piedi. La spiaggia più bella della "terra ferma" qui in zona non ho ancora visto, si chiama Samil è a 20 minuti con l'autobus. Ci vado domani perché ieri ho preso un po' troppo sole e così mi sono nascosta oggi dal sole.

Ieri ero sulle isole Ciés, molto molto bello. Ma come già nella costa del nord: non mi fido dell'acqua, poi giudicate voi dalle foto. C'era un cartello che la qualità dell'acqua è eccellente (con i valori della misura) ma ci sono talmente tante alghe in giro e a 3-4 metri dalla costa vedi solo nero... allora non ci sono andata nell'acqua. Però ho fatto una lunga passeggiata (il camminante non può non camminare) pensando di essere lontano dai pellegrini. Invece ho trovato proprio in cima all'isola un italiano che ha fatto metà del Camino del Norte con Carlos insieme. Poi lo abbiamo chiamato. Che buffo. Ci sono altri pellegrini in giro ma non vedo frecce gialle, vuol dire non sono sicura se il cammino portuguese passa in questa città.

Ora ho 1,5 ore per mettere foto, prima di andare al cinema. Sono nella zona pedonale in un café e bevo un vino bianco. Qua mi piace di più il vino bianco. Il migliore (secondo il mio gusto certamente) era nella Pulperia Exechiel a Melide. Se un giorno dovessi passare li con la macchina riempio tutto il bagagliaio! Così buono era!

Vi metto le foto:

Tanti, tantissimi gabbiano a Vigo

e come dappertutto in Spagna: spazi per fare gioccare i bimbi

e qualche foto delle isole Ciés.

Eccomi, vestita da "non-pellegrina", in uno dei 4 vestiti rossi che mi sono presa qui a Vigo come "altro premio" e per essere vestita adatta per un Hotel di 4 stelle. Nei vestiti da pellegrina non mi sentivo a mio agio in questo Hotel.

Ecco una foto dell'acqua che non mi piace per niente. Meglio che aspetto di arrivare a Tropea per fare un bagno

Questa montagnetta mi sono risparmiata, visto che il mio ginocchio non vuole fare più discese.

Non c'è più spazio sul sito libero per altre foto. Questa era l'ultima foto. Ma tornerò ancora sul sito per qualche riflessione di più.

Tanti cari saluti, Martina

Hotel 4 stelle, Ciudad de Vigo. Bellissimo ma 120 Euro per stanza singola se non si trova una offerta speciale in internet. Io ho pagato la metà prenotando con travelreppublic.es ma non farei mai più un ordine con loro: hanno preso i soldi, poi hanno LORO stornato la prenotazione (ridandomi i soldi sulla carta) perchè la mia carta di credito era italiana. Fortunatamente il Hotel mi ha poi fatto lo stesso prezzo.

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23.07.2014 20:08

Riflessioni 4 giorni dopo il ritorno a casa

Il Camino e poi?

Tanti scrivono in internet (e ne ho sentito anche parlare) che il Camino di Santiago ti cambia la vita. I tre giorni che ho passato a Santiago mi sentivo con la faccia più "beata", rilassata, una sensazione strana di felicità.

Ora che sono a casa, tutto è ritornato alla norma: mi chiedo cosa è cambiato. Credo proprio un bel niente. Tranne che ora ho il ginocchio che mi fa male che prima non avevo.

Il maggior numero di "pensieri cristiani" è dovuto al fatto che sto ancora leggendo il nuovo testamento. Fa riflettere e lo consiglio a tutti, anche a chi non crede, o ha una fede diversa. Ma ci sono tante belle frase nella bibbia, perciò ve lo consiglio volentieri come lettura.

Lunedì sera ho fatto una cena con i miei vicini che si sono occupati delle mie piante e macchina e in quella occasione Antonio ha detto una frase che mi ha fatto riflettere: "Martina avrebbe avuto bisogno di qualche sacerdote che la guidasse, visto che voleva avvicinarsi alla fede". E' proprio questo: prima di partire ho pensato che c'è nel Camino la occasione di parlare con qualche prete, invece niente. Nei primi 500 km nel Camino del Norte ho visto solo un prete (quello che ha fatto la messa a Lareto) che non ha salutato nemmeno i pellegrini. 

Le 2 volte che ho dormito in un convento (Markina e Lareto) non c'era minimamente una accoglienza cristiana.... E l'unica volta che mi ci sono avvicinati suore era per raccogliere soldi per un "sello" (timbro) extra. Questo era una mattina presto e ho tirato dritto senza fermarmi (era poco dopo Arzùa), non era ancora sveglia abbastanza per un'altro dispiacere "cristiano".

Ma va bene: il Camino è come è e se leggete questo sito a scopo per imparare dalla mia esperienza: informatevi bene sui ostelli. Io ora mi prendo il tempo e scriverò sotto ogni data in quale ostello (o Hotel) ho dormito con una piccola valutazione pezzo - qualità.

 

Vediamo che erano le mie motivazioni (li copio qui) e se li ho "raggiunti":

 

- sicuramente anche per una sfida fisica con me stessa                                    ok, fatto
- e riflettere su Dio, la mia vita e "il mondo"                                                    ok, fatto
- trovare magari un nuovo obiettivo / progetto                                               ho riflettuto tanto
                                                                                                             ma non ho trovato un nuovo progetto
- e se perdo 4 chili camminando non mi dispiacerebbe nemmeno  ;-)                   niente: ho perso 500 grammi.... ho mangiato
                                                                                                             tanto!

- SPERO che trovo tante persone pieno di CUORE, persone buone e brave.          si e no:
                                                                                                            

no: pensavo di trovare sacerdoti/preti accoglienti, con i quali posso discutere. Non ho trovato l'accoglienza sperata.
si: invece fra i pellegrini ho trovato persone belle

 

Tutto sommato: valeva la pena???

Se il mio ginocchio si riprende e non ho creato un danno permanente: si.

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