858 km in 28 giorni a piedi in Spagna: il cammino di Santiago di Martina Hahn


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31.07.2014 06:35

I cinque simboli del cammino

Ho scritto una mail a "La Fuente del Peregrino" - ostello cristiano a Ligonde, se mi mandassero il loro opuscolino in italiano e ora mi hanno risposto. A me ha piaciuto il testo e per questo ve lo mando qui:

 

I cinque simboli del cammino.

 

FRECCIA GIALLA:

Ci indicano la direzione del cammino, e se non fosse per loro, a volte non sapremmo che strada prendere. Quando le scorgete, tornate ad essere fiduciosi sapendo che state andando nella direzione giusta.

Come ti sei sentito quando non hai trovato le frecce? È stato un grande aiuto che qualcuno abbia dipinto le frecce gialle!

La nostra vita è un cammino. A volte ci sentiamo persi e ci sentiamo frustrati quando non troviamo la direzione, una guida o punti di riferimento che ci danno sicurezza.

Tu, quali frecce segui?

Chi o che cosa segui per trovare la tua strada?

 

ZAINETTO:

Quando eri a casa, sembrava non essere importante quello che mettevi nello zainetto! Però, adesso che lo porti in spalla, ti rendi conto quanto pesa tutto ciò che vi hai messo dentro e sei consapevole che avresti potuto fare a meno di molte cose! 

Nel cammino della vita, tutti portiamo in spalla uno zainetto. A volte vi mettiamo dentro cose e lo carichiamo più del dovuto, tanto che arriva un momento dove l’eccesso di peso non ci permette di avanzare. 

Quali sono le cose che inutilmente porti nel tuo zaino?

Che cosa puoi togliere dal tuo zaino oggi per rendere più leggero il tuo viaggio?

 

CEROTTI:

Vesciche, ferite, distorsioni ... Nessuno è esente dal dolore nel cammino. Prima o poi il corpo risente dello sforzo, tanto che può essere necessario modificare il ritmo o addirittura fermarsi. Può sembrare insensato, però il cammino non sarebbe lo stesso senza il dolore. Attraverso di esso, ci rendiamo conto di quanto sforzo costi il percorso e dopo ogni tappa, ci convertiamo in persone diverse rispetto a quando abbiamo iniziato.

Il cammino della vita è simile. A volte ci accadono cose con le quali dobbiamo imparare a camminare.

Come impari a camminare con quello che ti ferisce nella vita?

Senti il bisogno di curare alcune ferite che ancora ti porti dietro?

 

BASTONE:

Ogni pellegrino ha bisogno di un aiuto per continuare a camminare. Soprattutto quando hai già fatto tanti chilometri. Il cammino ci permette di trovare dei veri compagni di viaggio. Pensa a quelle persone che durante il cammino, ti hanno sostenuto quando eri stanco o incoraggiato quando volevi rinunciare, o chi ha fatto una bella chiacchierata con te durante il tragitto.

Chissà, forse il cammino porta con sé grandi lezioni di vita e questa è una di quelle.

Chi sono i tuoi “bastoni” nel cammino della vita?

Che cosa ti impedisce essere il “bastone” di qualcun altro?

 

CONCHIGLIA

Anticamente, tutti quelli che arrivavano a Santiago camminando, ricevevano un certificato e una conchiglia che appendevano al loro mantello o cappello. Questo simbolo significava che durante il pellegrinaggio era avvenuto un cambiamento nella loro vita e che il pellegrino, tornava a casa cambiato, una persona diversa. 

Se si guardano le conchiglie dall’alto, sembrano delle mani. Queste simboleggiano le buone opere di Gesù per l’umanità. Coloro che le portavano indosso, desideravano identificarsi con quello stile di vita, una vita di servizio e di amore verso il prossimo.

Quali cambiamenti hai sperimentato nel cammino?

Quali passi devi fare per diventare un pellegrino vero nel cammino della vita?

 

E DOPO IL CAMMINO?

Un giorno, un giovane pellegrino arrivò al monastero in cerca di un vecchio pellegrino, conosciuto come il più saggio. Nonostante la sua giovinezza, aveva camminato la maggior parte dei pellegrinaggi conosciuti. Si avvicinò all’anziano e gli chiese: “Maestro, che cosa devo fare per essere un vero pellegrino?” L'uomo lo guardò e sentì compassione per lui. “Figlio, se davvero vuoi essere un vero pellegrino, torna a casa con la tua famiglia, i tuoi vicini, i tuoi amici e nemici, e ascoltarli, servili, perdonali  e amali. In questo modo diventerai un autentico pellegrino." Si dice che il giovane gettò il bastone, si voltò e se ne andò senza dire una parola, profondamente rattristato. Senza dubbio sarebbe stato in grado di camminare ancora migliaia di chilometri con un carico pesante sulle spalle, però non era in grado di svolgere il compito che gli aveva affidato questo uomo saggio “. 

 

(Storia ispirata nell’incontro di Gesù con il giovane ricco).

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